L’amnesia di oggi

Oggi il mio sguardo affettuoso e pure un po’ intenerito va a coloro che

Dopo aver visto l’uso strumentale della stampa che dà risalto ad alcune notizie sugli immigrati (quelli venuti dai barconi, ça va sans dire) per far credere che siano tutti delinquenti

Dopo aver visto l’accento morboso posto su certe foto dei Pride, in cui appaiono soggetti un po’ eccessivi e discinti, ovviamente selezionate per dare l’impressione che i Pride siano una manica di esibizionisti e pervertiti (ma magari)

Dopo aver constatato che la criminalità nel nostro paese è in calo e che è colpa dell’impostazione di una certa cronaca se molti credono che non sia così

Eccetera

Deducono, non da un’attenta analisi suffragata da ricerche e dati comparati, bensì da un paio di foto e da qualche storiella, che “gli italiani” se ne sbattono delle regole.

A me pare che si tratti di un palese caso di amnesia selettiva, ditemi se sbaglio.

In alternativa, nel mulino che vorrebbero, costoro considerano scandalosa qualunque comunità in cui ci sia una percentuale fisiologica (non importa quanto minuscola, questo dato non viene computato) di indisciplinati.

E pensano che una normativa che funziona solo con un’aderenza totale e incondizionata del 100% della popolazione sia una soluzione sensata e di successo per questa crisi.

(Poi vabbè, che si pensi che il prolungamento della quarantena sia colpa di una minoranza di trasgressori e non di una gestione sanitaria scellerata, mi fa abbastanza incazzare. Ma per tirare le fila su quello c’è tempo)

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